La storia che lega il nostro interesse alle metodologie visive è iniziata nel lontano 2005, qualche anno prima della nascita di Melting Pro, quando alcune delle socie fondatrici di quella che sarebbe stata “l’impresa della nostra vita” si sono affacciate al mondo dello storytelling partecipativo studiando a fondo le metodologie promosse da Joe Lambert e dal suo centro di storytelling (digitale). La parola digitale è messa tra partentesi non a caso.
Lo Storycenter proprio in quegli anni cambiava nome eliminando il termine digitale dal titolo in virtù di una riflessione per nulla banale che parte da una domanda apparentemente semplice: “Che senso ha specificare il termine digitale dal momento in cui viviamo in una era prettamente digitale?”
Da quel momento in poi sono successe tante cose per MeP: conferenze internazionali, diversi progetti europei sul tema e poi la grande volontà di portare la discussione sulle pratiche dello storytelling a Roma. Dopo tutto Melting Pro lavora sperimentando approcci innovativi a livello internazionale per riportarli su un piano applicativo locale.
La Conferenza Internazionale sulle metodologie visive sembrava perfetta nella sua unicità di mettere insieme accademici e practicioner e di essere ospitata ogni due anni in una città differente.
Così abbiamo deciso di candidarci coinvolgendo Saperi &co, Centro di Ricerca e Servizi della Sapienza e il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione e siamo stati selezionati per ospitare l’ottava edizione nel 2023.
Nei due anni precedenti all’evento un grande lavoro con lo Steering Commette internazionale, capitanati da Mark Dunford, è stato messo in campo per definire il tema locale, la stesura della call, la selezione dei partecipanti, l’individuazione dei keynote speaker. E poi l’organizzazione dell’evento con Sabrina Lucibello, direttrice di Speri &Co e Alessandra Talamo, già direttrice del Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione e una grandissima squadra a contorno con Lorena Trebbi, Laura Bove, Silvia Punzo e molti altri collaboratori e collaboratrici.
Nell’alleanza con La Sapienza, Melting Pro rappresenta di certo il lato dei practicioner, portando avanti la bandiera dello storytelling territoriale partecipativo, come pratica da adottare nei processi di innovazione sociale vedendo nelle narrazioni un grande potere trasformativo.
Dal lato accademico, l’importanza dei metodi visivi nel design e nei processi sociali era evidente e la possibilità di portare un dibattito e scambio di buone prassi è stato ben accolto, articolando il tema nella zona liminale e transdisciplinare della transizione.
Transition towards Next Generation è stato infatti il titolo di questa edizione che strizzava l’occhio al NextGenerationEU, il piano di ripresa e resilienza che la Comunità Europea ha immaginato per porre le basi per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre economie e società, con l’obiettivo di realizzare un mondo più sostenibile.
Con oltre 130 partecipanti, 60 contributi, 13 workshop, 9 mostre e molta voglia di incontrarsi, scambiarsi idee contribuire e imparare, incontrare cari vecchi colleghi e conoscerne di nuovi, la conferenza si è conclusa lanciando una freccia con un arco metaforico insieme ad Antonia Liguori e Joe Lambert all’11° Conferenza internazionale dello storytelling “Radical Listening: Story Work for a Just Future” in corso dal 20 al 23 giugno in USA, e svelando il luogo che ospiterà la prossima edizione della conferenza internazionale dei metodi visivi.
Ci vedremo tutte/i nel 2025 a Istanbul!
Federica P.
Responsabile Area Storytelling