
Musei, emozioni, esperienze, partecipazione, questi sono gli elementi intorno a cui ruota la terza edizione di Musei Emotivi organizzata a Siena da Nemech – New Media for Cultural Heritage.
Tre giorni dedicati alla comprensione di quale sia il ruolo delle emozioni nella progettazione dei musei del 21esimo secolo. Le sensazioni che si provano entrando in un museo sono diverse e capirle, in un’ottica strategica, può aiutare le organizzazioni a coinvolgere nuovi pubblici e stimolare una più attiva partecipazione.
Partire da una visione chiara e da una strategia condivisa è il primo passo per un museo per massimizzare l’impatto sociale e finanziario. Tuttavia ciò richiede anche voglia e volontà di mettersi in gioco e di rischiare.
“If you’re not prepared to be wrong, you’ll never come up with anything original” Ken Robinson.
Noi parteciperemo alla discussione con un intervento dal titolo “Il ruolo delle storie e delle emozioni per un’efficace strategia di audience development”. Grazie agli spunti nati dai risultati di vari progetti (ADESTE, DIAMOND e Mu.SA) apriremo la discussione su temi legati all’audience development, al ruolo delle storie quali mezzo per raccontare bisogni e motivazioni del pubblico e dello staff dei musei, all’analisi di quale siano le barriere alla partecipazione culturale.
Qui il programma del percorso formativo che si svolgerà presso il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi e con Vernice Progetti Culturali a Siena nei giorni 30 e 31 marzo e 1 aprile.